Una delle prime manifestazioni di relazione disfunzionale tra visione e postura è

LA POSIZIONE ANOMALA DEL CAPO (PAC)

cioè un adattamento della testa per far acquisire meglio le informazioni visive provenienti dall’esterno.

 

L’articolo apparso su J Manipulative Physiol Ther. 2018 ha analizzato 74 bambini (34 bambini con deficit vsivo e 40 come gruppo di controllo) di entrambi i sessi dai 5 ai 12 anni con lo scopo di fare un’analisi quantitativa posturale in soggetti con disabilità visiva congenita.

 

 

La vista gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo del corpo perché è una fonte essenziale di stimolo che abilita direttamente le interazioni con l’ambiente esterno.

L’abilità di muoversi ed esplorare l’ambiente consente l’acquisizione di esperienze chiave che consentono lo sviluppo globale e adattamento del bambino all’ambiente. e, nei suoi primi anni di vita, egli dipende più dalle informazioni visive che da quelle informazioni somatosensoriali e vestibolari.

 

LA RICERCA

METODO

La valutazione posturale è stata eseguita con l’uso della fotografia digitale dell’individuo in posizione ortostatica, sul piano sagittale e frontale, analizzando e confrontando i punti di repere:meato acustico esterno, acromion, angolo inferiore delle scapole; sias, sips; spinose della colonna: C5, C7,T1,T3,T6,T9,T12,S2; trocantere del femore, testa del perone, malleolo (est ed int), .

RISULTATI

I principali risultati di questo studio hanno dimostrato che i bambini con disabilità visiva hanno aumentato l’inclinazione della testa (P <0,001), la deviazione della spalla nel piano frontale (P = 0,004), la deviazione laterale della colonna vertebrale (P <.001), i cambiamenti nella scapola posizione (P = .012), cifosi toracica più alta (P = .004) e lordosi lombare inferiore (P <.001).

CONCLUSIONI

La disabilità visiva influenza l’allineamento posturale. I bambini con disabilità visiva hanno aumentato l’inclinazione della testa e lo slivellamento del cingolo scapolare, maggiore deviazione laterale della colonna vertebrale, cifosi toracica, lordosi lombare e deformità, in valgo, alle ginocchia.

 

CONSIDERAZIONI

L’intervento precoce risulta essere sempre la miglior soluzione
– Il lavoro multidisciplinare è e rimane l’unica modalità clinica per intervenire
– Ogni professionista necessita una conoscenza di base delle nozioni che riguardano gli altri sistemi correlati al suo campo specialistico.
Chi si occupa di posturologia DEVE valutare la relazione che la postura ha con la funzione visiva e viceversa e i test visuo posturali sono il mezzo veloce per dirimerne una potenziale relazione disfunzionale.

Lavoro interdisciplinare, sempre

Bibliografia:
Dde Pádua M, Sauer JF, João SMA.: ‘Quantitative Postural Analysis of Children With Congenital Visual Impairment’. J Manipulative Physiol Ther. 2018 Jan;41(1):62-70.

 


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